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HOT HEADLINES: le principali dichiarazioni dopo il Round di Navarra

Monday, 23 August 2021 11:17 GMT

Dalla lotta per il titolo all’aiuto tra compagni di squadra: ecco le frasi più significative raccolte in terra spagnola

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 in pista ci regala tante emozioni e spunti interessanti ma il paddock vive anche delle notizie legate al mercato piloti, ai vari team e non solo. Nelle dichiarazioni di questa settimana troviamo le voci legate al futuro, una caduta sfiorata e anche le sensazioni all’anteriore. Ecco tutte le principali frasi raccolte bel corso di uno spettacolare weekend in pista e fuori.

 

Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team): “Abbiamo chiaramente delle limitazioni… se il pilota riuscisse a fare la differenza… mi toglierei il cappello davanti a lui”

Sabato dopo Gara 1 Sykes era abbattuto e voleva di più: “Abbiamo chiaramente delle limitazioni con la moto. Io e Michael siamo entrambi piloti capaci e abbiamo entrambi gli stessi problemi. Abbiamo un assetto diverso e un stile di guida diverso ma gli stessi problemi. Continuerò a credere che non si tratta di una questione di velocità. In gara mi manca ancora un po’ di trazione al posteriore e vorrei che la moto curvasse meglio. In Gara 1 col caldo siamo arrivati sesti e nessuno davanti a noi è caduto ma siamo ancora a 20 secondi dalla vittoria. Quindi c’è ancora del lavoro da fare ma non esiste una soluzione rapida. Ecco perché – a essere onesto – mi piacerebbe vedere se quei 20 secondi possono essere colmati da un pilota da solo. Se dovesse farcela allora mi toglierei il cappello davanti a lui”.

Sykes ha anche detto che uno degli aspetti più positivi che si porta via dal weekend di Navarra è legato al miglioramento compiuto con le alte temperature: “Ci sono degli aspetti positivi da prendere in questo weekend. Ci sono solo tre BMW sullo schieramento e siamo abbastanza una novità per quest’epoca del Campionato. Purtroppo Jonas (Folger) sta ancora faticando e quindi in lotta ci siamo solo io e Michael. Gara 2 è stata un passo avanti e qui avevamo svolto un test nel mese di giugno e poi sulla scia di questo siamo andati a Donington Park. In seguito ho svolto un test sotto il caldo torrido in Catalogna dove abbiamo provato diverse componenti e geometrie e da lì penso che abbiamo imparato di più e trasferito qui il tutto”.

 

Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati): “Quest’anno voglio vincere il Campionato per Ducati”

Con il cuore in mano come sempre Scott Redding ha lodato gli sforzi del suo team, la sua moto e la prestazione firmata in Gara 1 parlando anche chiaramente delle sue intenzioni per ciò che concerne il Campionato: “Sono partito benissimo! Ho passato Jonathan all'esterno e arrivando alla prima curva già ridevo! Jonny è entrato ma me lo aspettavo dato che nei primi giri è sempre forte. Sono rimasto calmo, ho provato a vedere dove era forte ma pochi giri dopo mi sono accorto che stava iniziando a fare un po’ di fatica”.

“L’ho superato ma non ho spinto a fondo. Volevo prendere il mio ritmo ma senza forzare troppo. Il gap è cresciuto forse perché stavo spingendo un po’ di più. In queste condizioni serve avere il feeling e lo avevo. Per me è importante essere costante. All’ultima curva sono quasi caduto quando sono arrivato troppo stretto e ho toccato il cordolo. Ho pensato ‘brutto c……e Scott, dai’ ma a parte questo è stata una bella gara. Bello fare qualcosa del genere dopo la notizia (del suo passaggio in BMW per il 2022, ndr) e quando la gente dice ‘non sono qui per Ducati’ ma in realtà non è così; voglio vincere il Campionato per Ducati quest’anno, questa è l’unica cosa che voglio. Sabato abbiamo dimostrato che possiamo ancora farcela”.

 

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Sento di non aver mai guidato così bene prima; il margine di errore è molto, molto piccolo”

Rea sabato ha commentato il suo feeling con l’anteriore: “La gomma davanti ha iniziato a scaldarsi, la stabilità ha iniziato a calare e l’anteriore si muoveva. In un paio di occasioni il davanti mi è scivolato ed è stato sufficiente per dirmi di frenare prima. In quelle circostanze ho perso posizioni, un secondo con un errore. Quando rilascio il freno non è stabile. È come se mi spingesse da dietro, il posteriore e la combinazione del freno motore si apre e si chiude e si scarica solo sul davanti”.

Domenica Rea ha detto di sentire di non aver mai guidato così bene e crede che sia un aspetto positivo che anche i suoi avversari siano in lizza: “Sento di non aver mai guidato così bene prima; il margine di errore è molto, molto piccolo. Dimostra anche quanto andiamo forte e come anche gli altri spingano a fondo”.

 

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Spero di poter fare un po’ meglio e di aiutare Jonathan un po’ di più”

Alex Lowes si gode lo spettacolo della lotta per il titolo e ha detto che vuole dare il proprio contributo al suo compagno di squadra: “Ovviamente è sempre più combattuto; è bello avere Ducati, Yamaha e Kawasaki al vertice e assistere a delle belle sfide ogni weekend. Non riguarda solo i piloti ma anche i team che provano a ottenere il massimo da ogni situazione. Spero di riuscire a portare a casa dei risultati un po’ migliori e di aiutare Jonathan un po’ di più. Questo è l’obiettivo e si preannuncia una lotta davvero ravvicinata. Le altre moto stanno migliorando e ci stanno rendendo la vita difficile ma va bene così per il Campionato. Sarà appassionante, non solo per noi ma per i tifosi!”.

 

Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK): “Non ho mai pensato di poterlo fare… adesso guardo davanti e vedo i pezzi grossi!”

Protagonista di uno dei passaggi migliori dal WorldSSP al WorldSBK; Andrea Locatelli non riesce a credere a ciò che sta accadendo: “Non ho mai pensato di poter fare qualcosa del genere perché forse, nell’ultima gara dell’anno, avrei potuto portare a casa un bel risultato. Ma alla fine invece è arrivato immediatamente ad Assen e adesso stiamo lavorando molto bene. Abbiamo un buon assetto. Ora se guardo avanti vedo i pezzi grossi: Jonny, Scott e Toprak. Questo è il mio obiettivo. Di sicuro non sarà facile. Ho bisogno di imparare ancora un po’; siamo qui per fare questo. Ci proveremo a Magny-Cours e anche nelle prossime gare proveremo a ridurre le distanze e forse a lottare con loro per la vittoria”.

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